Per due giorni ho viaggiato utilizzando aerei, bus, metropolitane. In borsa ho messo un libro dei Bastardi di Pizzofalcone che ho finito in viaggio.
Mercoledì mattina al risveglio ho letto la triste notizia della bomba alla pizzeria di Gino Sorbillo. Un post, condiviso da tanti, compreso Gino, che a Milano compare nella sua pizzeria mentre mangio, circondato da tv e clienti come una vera star.
La cosa che mi ha impressionato è che in viaggio ho incontrato tante persone che nell’apparenza, ma soprattutto nel l’atteggiamento, sembrano usciti dalla penna di Saviano e di De Giovanni. Con protervia due scimmioni si infilano al gate Ryanair, mi spostano e poi mi dicono, dopo aver dribblato tutta la fila, “tenesse cacc’osa a ricere?” (hai qualcosa da dire?).
In coda tanti provano ad infilarsi nella fila sbagliata e poi si arrabbiano con chi glielo fa notare.
In aereo c’è chi prova a rubare il posto è si innervosisce con chi prova a fargli capire che non può.
Arrivo in palestra e mi raccontano che qualcuno ha tagliato la gomma del coach.
Qualcun altro mi fa intendere di fare attenzione… minacce velate, che giocano anche sulla mediocrità di chi fa regole approssimative e contraddittorie.
Ormai siamo in un paese di diritti in cui le regole sono declinate dall’interesse del singolo.
Non possiamo arrenderci, rispondere con le stesse armi, ma con il buon esempio, la dialettica e la coerenza.




